VERCELLI – La Stamperia Alicese paga a caro prezzo l’impossibilità di allenarsi durante le vacanze natalizie, solo 2 allenamenti in 16 giorni e così sabato scorso al Palapiacco cede al Pavic Romagnano per 3-1. “Abbiamo giocato male ed abbiamo perso – dichiara il d.s. Ivano Salussolia – ma sicuramente ad incidere sulla nostra prestazione è la paradossale situazione che non abbiamo palestre in cui allenarci, e se queste ci sono non si possono usare”. La situazione della palestra comunale di Santhià incomincia ad essere assurda “Abbiamo chiesto un incontro con il sindaco e l’amministrazione – dichiara il presidente Claudio Falabrino - per sapere come stanno procedendo i lavori ma tutto tace, nessuno ci ha risposto, intanto la nostra società ha dovuto richiedere ulteriori spostamenti gare con ulteriori spese”. E tutto questo si ripercuote sulla preparazione della prima squadra e di quelle giovanili costrette ad emigrare per le partite di campionato. Contro il Pavic Romagnano al Palapiacco di Vercelli la squadra di Barazzotto ha fatto di tutto per perdere, una prestazione da dimenticare con un arbitraggio a dir poco imbarazzante che è sfociato in cartellini a desta e manca e un’espulsione per l’allenatore della Stamperia Alicese. I parziali di 24-26, 25-21, 21-25 e 22-25 premia il Romagnano che è sceso in quei di Vercelli con il coltello fra i denti e che ha trovato in campo una Stamperia Alicese sotto tono e non si è fatto pregare ed ha colto in pieno la palla al balzo. In campo Barazzotto ha schierato Bertoni in palleggio, Scardellato come opposto, al centro Salussolia e Cattaneo, in banda Fracasso e Travi, libero Pisani, in panchina Salto, Pongiluppi, Sella, Gaio, Ferraris, Monti. A dar man forte al Pavic Romagnano nella gara di sabato ci è messo anche l’arbitro, “Una giornata da dimenticare – conclude il d.s. Ivano Salussolia – tutti pronti a ripartire con il piede giusto già da sabato prossimo ad Alessandria”.
Fonte: ufficio stampa